Inaugurato il PalaMassimo: educare alla buona vita del Vangelo attraverso lo sport

Domenica 20 ottobre è stato inaugurato il PalaMassimo, il nuovo palazzetto dello sport dell’Istituto Massimiliano Massimo di Roma.
Da anni l’Istituto sentiva l’esigenza di predisporre un’infrastruttura adatta allo svolgimento delle attività sportive per gli studenti e le studentesse. L’attività sportiva è infatti di fondamentale importanza per la pedagogia ignaziana: esperienza educativa oltre che sociale, lo sport è in grado di creare coesione, promuovendo valori come il rispetto e l’inclusione e favorendo al contempo lo sviluppo cognitivo e le facoltà di memoria.
Padre Nicola Bordogna S.J., Direttore Generale dell’Istituto Massimo, ci ha parlato del progetto per la realizzazione del PalaMassimo, inaugurato ieri alla presenza di studenti, della comunità educante e delle Istituzioni.
Direttore Bordogna, com’è nata la necessità di costruire un palazzetto dello sport all’Istituto Massimo?
Il progetto di un palasport risale ai tempi del trasferimento dell’Istituto dalla sua sede storica di Palazzo Massimo sull’Esquilino alla nuova struttura all’EUR nel 1960. A causa del territorio collinare e della presenza di roccia arenaria, all’epoca non fu possibile realizzare una palestra comune e la questione venne lasciata in sospeso per anni.
Fu Padre Giovanni La Manna, precedente Direttore della Scuola, a riproporre l’idea di realizzare un palazzetto sportivo. Così, nel luglio 2022, sono iniziati i lavori della palestra.
Che tipo di struttura è il PalaMassimo?
È stato concepito per lo svolgimento delle attività motorie e sportive interne all’Istituto e quelle pomeridiane gestite dall’ASD Massimo, di cui il Prof. Pelosi è responsabile. Durante l’anno vengono infatti organizzati i corsi di ginnastica artistica, ginnastica ritmica, danza classica e contemporanea, mini-basket, calcio a 5, hockey su prato e atletica leggera, tutte attività che fino a prima si svolgevano in strutture esterne al complesso del Massimo.
Per rispondere alle norme antisismiche il complesso è stato realizzato in cemento armato. Inoltre è stato predisposto un impianto di pannelli fotovoltaici su buona parte degli edifici scolastici, per rendere la struttura sostenibile ed autonoma a livello energetico. In termini di costi, la costruzione è stata finanziata interamente dal Massimo.
Cosa rappresenta il PalaMassimo?
Già nel 1500 Sant’Ignazio parlava di “collegium”, uno spazio in cui crescere una comunità capace di educare e formare le persone, in cui tessere relazioni all’interno di spazi condivisi, quello che oggi viene definito “scuola campus”, ma che ha radici molto più profonde.
Lo spazio del PalaMassimo verrà utilizzato come ambiente ricreativo per gli studenti e per i ragazzi esterni, per sopperire alla mancanza di punti d’incontro e socializzazione della zona. È quindi il primo passo per sfruttare le aree scolastiche per intercettare i bisogni della comunità. La nuova infrastruttura è infatti aperta al territorio e può essere utilizzata separatamente dalle attività scolastiche, come per gli allenamenti tardo pomeridiani delle squadre maggiori di pallavolo e pallacanestro, attualmente affidate a ASD Duemila12 e SMIT Roma, associazioni sportive che operano nel comparto di Roma Sud.
Ripartire dallo sport favorisce lo sviluppo della persona e la sua educazione: lo spazio esterno dell’Istituto Massimo negli scorsi anni è già stato utilizzato per i centri sportivi estivi, che hanno riscosso notevole successo tra le famiglie.
Chi ha partecipato all’inaugurazione?
L’inaugurazione è stata preceduta dalla “settimana dello sport” durante la quale tutti gli studenti dell’Istituto, dall’infanzia ai licei, hanno potuto cimentarsi in attività sportive al Pala MASSIMO. Le premiazioni svoltesi venerdì mattina sono state il preludio alla grande festa di ieri. Un ringraziamento particolare a quanti si sono uniti alla comunità del Massimo ieri per la celebrazione: a S.E.R. mons Francesco Beneduce SJ, p. Giovanni La Manna SJ, p. Lino Dan SJ, p. Camillo Ripamonti SJ, p. Alessandro Manaresi SJ, p. Massimo Annicchiarico SJ, p. Claudio Zonta SJ e p. Mariano Iacobellis SJ.
Un grazie particolare alla rappresentanza sia della Direzione Lavori (arch. Francesco Scardaccione, ing. Gianfranco Bidello e ing. Rocco Gravinese) e all’Impresa MARANO Srl.
La festa è stata arricchita dalla partecipazione degli studenti dell’Istituto, dalla Comunità MEG dell’Istituto, dalle famiglie e dai tanti amici con cui abbiamo avuto modo di scambiare quattro chiacchiere.








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