Anche prima della nascita della Fondazione Gesuiti Educazione, avvenuta nel 2014, il management scolastico ha rappresentato un tema di grande importanza per la rete delle nostre scuole: senza una gestione economica sana, infatti, anche la missione educativa più nobile non riesce a competere sul mercato. Da quando ci si affidò per la prima volta al contributo di una società di consulenza – che fotografò la situazione di tutte le nostre scuole, individuandone struttura e peculiarità – sono stati compiuti molti passi in avanti: quello del management scolastico continua a rappresentare per noi un lavoro preziosissimo, che nel tempo ci ha permesso di monitorare alcune situazioni critiche e di accompagnare gli istituti a superare anche momenti di difficoltà.
La Fondazione è nata, in effetti, proprio dalla constatazione che le singole scuole da sole faticano di più: possedere tutte le competenze necessarie per eccellere in ogni settore è spesso impossibile per un singolo collegio, ma ci si può riuscire rafforzando la dimensione di rete. Certamente attraverso l’approfondimento della missione apostolica della Compagnia di Gesù in campo educativo, ma non solo: ci poniamo come fattore unificante per gli istituti anche in altri ambiti – come ad esempio la formazione alla leadership e la riforma dei sistemi di governance – non meno importanti nel panorama attuale.
Ecco, allora, il nostro impegno nel management scolastico, che da novembre 2014 vede coinvolto un gruppo di lavoro permanente (formato dai responsabili gestionali delle singole scuole) e che si declina in tre settori principali: il controllo di gestione, la gestione immobiliare e il development.
Tra le condizioni di ammissibilità alla Fondazione fissate nei regolamenti di adesione ce n’è una che rende bene l’idea: “Le scuole si impegnano ad applicare le linee guida sulle prassi gestionali definite dalla fondazione, relativamente a temi quali – a titolo esemplificativo e non esaustivo – principi contabili, tenuta della contabilità ordinaria e analitica, controllo di gestione, uso di eventuali software comuni, prassi contrattuali e di gestione delle risorse umane”. Affrontando in concreto una serie di aspetti, tali linee guida consentono infatti alle scuole di agire correttamente a livello locale e in economia. Ma l’aiuto più grande offerto dalla Fondazione ai propri membri, in questo ambito, è quello del controllo di gestione vero e proprio, che analizza i punti di forza e di debolezza dei singoli istituti: c’è quello previsionale (che aiuta le scuole a fare il proprio business plan, annuale o pluriennale), ci sono i report periodici (analisi della situazione correnti tramite indicatori, per correggere eventuali errori di gestione) e c’è, infine, quello consuntivo (una volta l’anno, si verifica se le scuole hanno raggiunto i traguardi da loro fissati). Così, ogni scuola è aiutata a compiere le scelte migliori sulla base di informazioni e dati obiettivi.
Nella progettazione dei servizi dell’offerta formativa, i luoghi dell’apprendimento rappresentano un elemento centrale: la disposizione delle aule o la presenza di strutture sportive o di spazi per permettere agli studenti di realizzare la propria creatività sono al centro di riflessioni tra gli addetti ai lavori, a livello internazionale. Se una scuola decide dunque di modificare la propria struttura immobiliare, è necessario che gli investimenti pluriennali vengano decisi con la massima consapevolezza. E qui interviene la Fondazione, affiancando i collegi nelle operazioni straordinarie sul patrimonio immobiliare: che si tratti di spazi da ripensare, o di patrimoni immobiliari non utilizzati, gli istituti sono accompagnati sia nelle analisi degli investimenti che nella scelta delle soluzioni migliori mirate all’obiettivo scolastico.
Uno dei problemi più comuni, nel mondo scolastico italiano di oggi, è la distanza tra le offerte delle scuole e le aspettative delle famiglie. La Fondazione aiuta dunque i collegi a costruire la propria offerta formativa in modo adeguato: le migliori intenzioni, le migliori strutture e il miglior corpo docenti a volte non bastano, se non si capisce come poter inserirsi nelle tendenze di eccellenza educativa presenti sul mercato, costruendo un’utenza compatibile con la propria storia e con la propria missione. Inoltre, in un panorama sempre più complicato e competitivo anche sul fronte economico, diventa fondamentale l’aspetto del fundraising, con l’obiettivo di facilitare l’accesso agli studi e contemporaneamente di aiutare le scuole nei loro progetti di sviluppo puntati all’innovazione: per questo riteniamo fondamentale la creazione di una lifelong community, ossia un gruppo di persone (a cominciare dagli ex alunni, naturalmente) legate tra loro non dall’interesse momentaneo ma dall’adesione a un progetto educativo. La Fondazione Gesuiti Educazione supporta i collegi sia attraverso operazioni di fundraising comuni, a supporto di tutti i collegi, sia aiutando direttamente le singole scuole che vogliano dar vita a specifici e meritevoli progetti concordati con la Fondazione stessa.
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