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News News Scutari. Attivazione dell’insegnamento a distanza presso il ginnasio “Atë Pjetër Meshkalla”

Scutari. Attivazione dell’insegnamento a distanza presso il ginnasio “Atë Pjetër Meshkalla”

In modo non così del tutto prevedibile, lunedì 8 marzo, in una riunione del governo albanese al mattino alle ore 09:00, viene presa l’immediata decisione, tra le altre, di chiudere tutte le scuole. La segreteria della nostra scuola procede immediatamente alla stampa delle credenziali di accesso e delle istruzioni al corredo, consegnandole ad ogni alunno. Terminiamo questa distribuzione pochi minuti prima della campanella di fine dell’ultima ora.

A partire da quel momento, inizia un’avventura didattica nuova, inimmaginabile fino a pochi giorni prima, anzi mai ipotizzata precedentemente per la diffusione non omogenea delle condizioni di accesso ad Internet sul territorio e nelle famiglie da cui provengono i nostri alunni, ma ora forzata dalle necessità contingenti. Martedì 10 – data che si sarebbe rivelata l’ultimo giorno utile prima della chiusura totale di alcune arterie di comunicazione in Albania – vengono acquistati a Tirana gli ultimi 3 notebook necessari per assicurare il lavoro a distanza di tutti gli uffici della scuola (segreteria, finanza e servizi generali). Parallelamente, presso la sala informatica della scuola, ai computer ogni giorno usati dagli alunni, viene offerta ai docenti la formazione necessaria all’avvio delle classi digitali, anche qui in una corsa contro il tempo date le misure ogni giorno sempre più restrittive dettate dal governo albanese. Giovedì 12 sono attivate le classi digitali in Google Classroom e venerdì 13 termina la formazione con una sessione dedicata alle video-lezioni in Google Meet. Anche l’equipe pastorale partecipa alla formazione e, ben supportata dai maestri Josef e Sebastian, adotta gli strumenti della piattaforma on-line per continuare le attività pastorali 2.0, prime tra tutte un breve momento di preghiera quotidiana, il gruppo MEG e l’accompagnamento post-Kairos. In un tempo record e dimostrando una disponibilità esemplare, la nostra scuola per intero e in quattro giorni è così pronta, con l’aiuto della Provvidenza, a continuare la propria missione educativa.

Da sabato 16, la scuola è completamente chiusa, presidiata solo dai gesuiti i quali garantiscono che anche il ‘cuore’ rimanga pulsante ed in salute.

Nel corso delle ultime due settimane, dopo una prima fase iniziale di start-up più generale, stiamo passando a far emergere gradualmente le esigenze specifiche che l’apprendimento a distanza presenta. Per le lezioni di Letteratura stiamo preparando poco per volta allo scanner copie digitali dei libri che i ragazzi dovrebbero leggere secondo il programma, distribuiti on-line all’interno della piattaforma e senza la possibilità di download, come una biblioteca interna vera e propria. Per le lezioni di materie scientifiche abbiamo pochi giorni fa stretto un accordo fino a fine anno scolastico per l’uso di un tool (Texthelp EquatIO) che, integrandosi con la piattaforma Google, rende più agevoli ed intuitive alcune esigenze, quali: la scrittura di formule matematiche, l’interazione con i ragazzi, la preparazione semplificata di workspace per le materie STEM. Anche per l’apprendimento delle lingue straniere, in primis l’inglese, ci siamo dotati di strumenti che riteniamo piacevoli e di aiuto per i nostri alunni (Edpuzzle e Texthelp Read&Write). Per ognuno di questi strumenti a supporto della didattica abbiamo trovato i fornitori prontissimi a venirci in aiuto in questo tempo di pandemia: grazie di cuore!

Fino ad oggi, l’organizzazione e lo standard di servizio che riusciamo ad assicurare purtroppo rappresenta ancora un’eccezione, rispetto alla realtà media delle scuole albanesi. Alla data di redazione di questo articolo – 28 marzo -, il governo ha attivato video-lezioni trasmesse alla televisione, chiedendo ad ogni insegnante di rimanere in contatto con la propria classe al telefono o, tutt’al più con WhatsApp. Ci auguriamo che, con il prosieguo, possiamo migliorare…

Tra i nostri alunni, non sono molti quelli dotati di un computer, ma la stragrande maggioranza ha a disposizione quantomeno uno smartphone ed utilizza il traffico dati del proprio abbonamento per l’attività scolastica.

Nel prosieguo di quest’anno scolastico ci aspettano sfide importanti. Prima tra tutte, quella di cercare e trovare modalità per riuscire a coinvolgere sempre di più quei nostri alunni che vivono in zone non coperte dalla connessione Internet (anche telefonica) o in cui sono frequenti i black-out dell’energia elettrica. Inoltre, l’attuale situazione richiede di progettare adeguatamente modalità e tempi di supporto e di collaborazione all’interno della comunità educante, in modo da consolidare l’apprendimento on-line mantenendo viva l’esperienza di essere ‘corpo’, pur separati, ognuno nella propria abitazione. Infine, la fragilità della situazione attuale, ci consiglia di mantenere sempre vivo uno spirito di flessibilità e di adattamento rapido rispetto a quello che il futuro, anche prossimo, possa presentarci.

Un ringraziamento particolare, infine, alla Rete GESUITI EDUCAZIONE, senza il supporto e lo stimolo della quale – ad ogni livello: presidente e direttore, direttori generali delle scuole, referenti per le Linee Guida – non ci troveremmo oggi, qui a Scutari, nella condizione di servire i nostri alunni e le loro famiglie come invece ci è donato di fare.

P. Giangiacomo, a nome di tutta la scuola “Atë Pjetër Meshkalla”

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