Palermo. Al Gonzaga i symposia dei Licei
Dall’11 al 15 gennaio i ragazzi dei Licei del CEI di Palermo (ora Istituto Gonzaga), dal primo al quinto anno, hanno vissuto la settimana dei Symposia, una risposta all’esigenza di ricavare nel curricolo scolastico un tempo di applicazione intensiva dei ragazzi dedicato ad approfondire aree del sapere che portino la persona più vicina al proprio sé profondo, una sorta di archetipo di ciò che dovrebbe essere la scuola sempre.
Nel dettaglio, al biennio questa settimana, chiamata CieiScience – una settimana di scienza in inglese, più visita di istruzione alle Madonie – è stata una “immersione scientifica” utilizzando la lingua internazionale della scienza, l’inglese, grazie alle risorse umane che le scuole della rete mondiale dei gesuiti offrono, unitamente alle risorse naturali della Sicilia. I ragazzi, dopo una giornata di presentazione generale dell’esperienza lunedì 11 gennaio, da martedì 12 a venerdì 15 hanno lavorato in i due gruppi misti di primo e secondo anno per quattro giorni intensivi. Le quattro giornate della settimana sono state suddivise in due blocchi da due giorni: per ogni blocco, un gruppo è rimasto a scuola ad applicarsi in esperimenti scientifici in laboratorio, mentre l’altro gruppo è stato in visita al Parco delle Madonie per una esperienza di approfondimento geologico condotta dal naturalista Antonio Mirabella, tra ricerche botaniche, geologiche e passeggiate notturne nel bosco. Il secondo gruppo che si è recato alle Madonie, ha anche avuto il privilegio di effettuare una visione telescopica delle stelle grazie a una notte particolarmente tersa: col telescopio galileiano i ragazzi hanno osservato la superficie lunare, mentre con quello newtoniano la nebulosa M43 in Orione.
I ragazzi del triennio, invece, hanno approfondito la conoscenza di sé in una settimana relativa ad un tema specifico per ogni anno. Per i ragazzi del terzo anno si è trattato del Bibliodramma, cioè l’applicazione di tecniche attive psicodrammatiche a passi biblici.
I ragazzi del quarto anno, invece, si sono affrontati in una disfida di Debates, riprendendo una antichissima tradizione dei gesuiti, i quali nel ‘600 mostravano presso le corti dei regnanti di Europa le potenzialità dell’arte retorica. Seguendo l’esempio del mondo anglosassone, i nostri studenti, suddivisi in 11 squadre miste di cinque o sei partecipanti, si sono sfidati in un torneo logico-retorico-dialettico, confrontandosi a colpi di argomenti su ambiente, giustizia e rapporto scienza e fede.
Infine, per gli studenti del quinto anno è stato offerto un Simposio di ermeneutica, più la redazione del “curriculum dello studente”. I ragazzi, divisi in tre gruppi, hanno lavorato su testi che saranno poi portati all’esame di maturità, integrando così il programma dell’anno di italiano e filosofia con letture che impattano anche la sfera religiosa.
“Sono state giornate splendide – commenta uno dei partecipanti – grazie anche all’incredibile entusiasmo di ragazzi e dei professori capisquadra… e alla competenza delle giurie!”
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