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News Activity Milano. Educare alla consapevolezza, responsabilità e libertà nel digitale

Milano. Educare alla consapevolezza, responsabilità e libertà nel digitale

In passato la tecnologia era presente nella scuola come materia di insegnamento (“informatica”) più che competenza trasversale; per questo interessava solo il docente della singola disciplina. Inoltre, era concepita principalmente come conoscenza degli strumenti informatici e del loro utilizzo. Oggi, invece, la presenza delle tecnologie nella vita delle persone e soprattutto dei giovani è così pervasiva che non la si può più relegare a una materia specifica. Inoltre, la nostra pedagogia ci spinge ad andare al di là dei “saperi disciplinari”, per promuovere competenze “di vita”, che rendano i nostri ragazzi degli adulti responsabili, capaci di vivere pineamente, con spirito critico, nel mondo di domani.

“Così come esplicitato nelle nostre Linee Guida, la scelta delle scuole della rete Gesuiti Educazione – spiega Francesca Argenti, referente nazionale per le tecnologie –  è pertanto quella di accettare nel modo più ampio possibile la triplice sfida culturale, pedagogica e didattica che le tecnologie impongono, come sfida trasversale, che riguarda tutto il corpo docente e tutte le materie e che obbliga la scuola a continui confronti, aggiornamenti, sperimentazioni e innovazioni. In questa prospettiva, non si tratta di declinare delle competenze prettamente tecniche, utilitaristiche, strumentali e professionalizzanti in tecnologia, ma si tratta di capire come proprio l’utilizzo critico e consapevole delle tecnologie aiuti e accompagni l’acquisizione di quelle competenze “per la vita”, più ampie, così come descritte nel profilo dello studente. Per questo la tecnologia va pensata a servizio del profilo dello studente ignaziano, inserita nel curriculum verticale e riguarda l’attività di ciascun docente, indipendentemente dalla disciplina insegnata, in quanto ciascuno è chiamato a partecipare con le proprie insostituibili capacità formative e culturali alla educazione integrale di ogni alunno”.

La diffusione delle tecnologie non è oggi solo un cambiamento che porta all utilizzo di mezzi e strumenti più efficaci, ma si tratta piuttosto di una vera e propria svolta culturale ed epocale: con l’avvento delle tecnologie infatti cambiano i linguaggi, i modi di pensare, di relazionarsi, di agire, di rapportarsi al mondo esterno e interno, di vivere il tempo e lo spazio in altre parole cambia il nostro “modo di essere nel mondo, a tal punto che talvolta si arriva a parlare di una vera e propria “svolta antropologica , sottolineando che non sono solo i mezzi e gli strumenti a essere cambiati, ma sta cambiando, si direbbe, l’uomo nel suo rapporto con sé stesso e con gli altri.

Poiché il nostro progetto di scuola vuole aiutare i ragazzi a collocarsi nel mondo, come “cittadini globali”, a trovare il loro posto nella complessità che sono chiamati ad abitare, non possiamo non accogliere la sfida tecnologica che questa realtà ci pone.

Le tecnologie sono presenti nella quotidianità dei nostri alunni, nelle loro relazioni, nelle loro modalità comunicative, nel loro modo di approcciare e conoscere il mondo. Le tecnologie di oggi veicolano anche le loro emozioni, i loro desideri e l’espressione della loro interiorità, che spessono loro stessi non sono in grado di comprendere e governare con responsabilità. Ecco quindi le tecnologie rappresentano da un lato un alleato importante nella progettazione di attività formative, dall’altro un terreno che noi educatori non possiamo ignorare e lasciare all'”autogestione” dei nostri ragazzi.

Su queste riflessioni e con questo spirito, nei due giorni di lavori, i referenti delle tecnologie delle scuole della nostra rete si sono confrontati, condividendo le esperienze in atto nelle varie scuole, riflettendo sulle nuove sfide e progettando attività e percorsi comuni.

In tutte le nostre scuole sono in atto molte attività interessanti, di alto valore didattico e formativo nel campo delle tecnologie. Alcune sono specifiche di singole scuole, altre, invece, sono comuni a molte delle nostre scuole. Un esempio è rappresentato dalla didattica con i tablet e, in particolare, con gli Ipad. Per questo, nel pomeriggio di giovedì 14 febbraio, i responsabili delle tecnologie hanno avuto in incontro con Andrea Maricelli, formatore Apple che ha accompagnato alcune nostre scuole nell’introduzione della didattica con gli Ipad, per un confronto su alcune nuove interessanti evoluzioni e possibilità offerte dal mondo Apple per l’Educazione.

La seconda giornata di lavori, invece, è stata dedicata di più agli aspetti progettuali, alla revisione del “profilo del leader ITAS” delle nostre scuole e all’individuazione di alcune azioni concrete comuni da intraprendere nelle nostre scuole nel futuro.

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