Gesuiti
News gesuiti-EDUCAZIONE Scuole. Il Natale nelle scuole Fe y Alegrìa

Scuole. Il Natale nelle scuole Fe y Alegrìa

Anche nelle scuole Fe y Alegrìa d’Italia si è celebrato il Natale con iniziative, incontri e attività varie.
La cooperativa Fe y Alegrìa di Genova ha celebrato la festa natalizia insieme ai ragazzi, agli insegnanti, ai genitori, agli amici e a molti “invitati speciali”.  Durante la festa si sono svolti laboratori artistici e premiazioni: la prima premiazione ha riguardato il tema sulla “Pace”, affrontato e preparato dai ragazzi il giorno precedente. Il vincitore del laboratorio è risultato l’alunno Quinapallo Joan, che attualmente frequenta l’ultimo anno della scuola superiore. La giuria (composta da Sebastiano Bella, segretario Comitato per Colombo, Antonio Garabetta delegato regionale, Salvatore Giordano, delegato allo sport e Bruno Aloi, presidente del Comitato per Colombo, tutti grandi amici e sostenitori dell’Istituto) ha stabilito che il lavoro dell’allievo Quinapallo costituiva una elaborazione originale, chiara e coerente del significato di ”Pace”. La seconda premiazione ha riguardato invece la fotografia. Il soggetto doveva essere “la Citta di Genova” e il primo premio è andato all’allieva Morales Dayana, con una bellissima fotografia in bianco e nero di una tipica scalinata genovese di notte. Durante la festa si sono svolti anche laboratori di disegno e pittura, con creazioni di addobbi natalizi e decorazioni per torte. Un momento speciale della serata è stato l’intervento di Padre Daniel, che ha sottolineato quanto sia importante vivere ogni anno il Natale facendo nascere Gesù “realmente” dentro ognuno di noi.
La serata si è conclusa condividendo un rinfresco composto da ciò che ognuno aveva portato.
Gli allievi della scuola dell’anno 2012 hanno anche realizzato uno video/spot dell’Istituto Fe Y Alegria Genova, visibile al seguente indirizzo: https://youtu.be/arBs6uDAqC8.
Anche alla scuola Fe y Alegrìa di Milano, domenica 20 dicembre 2015 si è celebrato il Natale del Signore, con un “presepe vivente”, canti, balli (con simpatiche “renne” natalizie) e con una celebrazione liturgica dettagliatamente preparata e curata. P. Vitangelo Denora, nel corso della celebrazione, ha evidenziato come tre verbi, tratti dalla parabola evangelica del “Padre Misericordioso”, possano aiutarci a cogliere il significato del Natale: “vedere”, cioè guardare con attenzione gli altri e chi ci sta accanto con le sue necessità e bisogni; “incontrare”, per aiutare concretamente chi ci sta accanto soprattutto se è bisognoso; “baciare”, nel senso di amare e volere il bene delle persone che incontriamo e con cui condividiamo tratti di vita.
2016_01_fe-y-alegria2

Condividi