Messina. Educare i bambini con la filosofia

Il Collegio S. Ignazio di Messina è entrato ufficialmente nella rete delle numerose scuole che, in Italia e all’estero, adottano il metodo “Filosofiacoibambini” e, dall’anno scolastico 2017/2018, le prime classi della scuola primaria lavoreranno seguendo questo progetto.
Il riconoscimento è giunto nei giorni scorsi durante la visita al Collegio dell’ideatore e fondatore del progetto Carlo Maria Cirino. Durante la sua permanenza a Messina ha osservato il lavoro svolto nelle classi della scuola primaria del Collegio S. Ignazio dalle due insegnanti Roberta Giusto e Giovanna Martines, che avevano iniziato il percorso di formazione nell’aprile del 2016 e che, attraverso varie tappe, si è concluso con il riconoscimento alle due insegnanti dello status ufficiale di “filosofecoibambini”, entrando così a far parte del team nazionale.
Filosofiacoibambini è un approccio educativo che si rivolge ai bambini delle scuole dell’infanzia e primaria, dai 4 ai 10 anni e che applica in modo concreto e originale alcuni concetti cardine che sono propri della pedagogia e del metodo ignaziano: dalla strategia della domanda allo sviluppo di un sapere critico, dialettico, partendo dall’esperienza concreta e personale di ciascuno, con un metodo che coniuga efficacemente il detto ignaziano del “Praecepta pauca, exempla multa, exercitatio plurima”!
I laboratori di filosofiacoibambini vengono svolti in classe, durante l’orario scolastico e mirano a sviluppare nei bambini capacità cognitive trasversali: abilità percettive, attentive ed immaginative.
Attraverso concetti concreti (cucchiai, frutta, verdura, animali…) con cui i bambini possano relazionarsi non solo facilmente ma con divertimento, i laboratori allenano la plasticità mentale.
Oltre all’ampliamento del linguaggio, obiettivo centrale di filosofiacoibambini, ci si concentra sul controfattuale: “E se…? Oppure…?”, sono le domande con cui il Filosofo stimola i bambini, alla ricerca di mondi possibili.
Nessuna lezione frontale, né voli pindarici di fantasia; evitando i grandi temi come la vita, la morte, l’amore, la giustizia, l’immaginazione e la plasticità mentale vengono allenate in quanto facoltà centrali dello sviluppo, facendo leva sul gioco simbolico, basandosi sui pretesti dei singoli laboratori (isole, gorilla, sassi, sogni…).
Il metodo è stato ideato dal dott. Carlo Maria Cirino, che dal 2008 lavora e fa ricerca su questa pratica, misurandone gli effetti ogni giorno a scuola e continuando a perfezionarla.
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