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Milano. Approvate le Linee guida sul Curriculum per le nostre scuole

Le linee guida sul Curriculum sono un atto fondante, ispirativo e operativo per la vita delle nostre Scuole, ma anche uno strumento prezioso per dare vita a una progettualità formativa e didattica che aiuti a disegnare il domani del nostro apostolato educativo, in modo che sia sempre più sintonico alle necessità e alle urgenze educative del nostro tempo.

Il documento –  attualmente in corso di pubblicazione – coagula i lunghi anni di esperienza educativa delle Scuole della nostra Rete ed è l’esito di un lunghissimo lavoro di studio e ricerca di diversi gruppi di lavoro composti da Docenti di ciascuna nostra Scuola.

E’ quindi un testo denso e articolato strutturato in una parte generale e tre parti specifiche corredate da schede di lavoro.

La  Parte generale  delinea  l’intera proposta culturale e formativa delle scuole della Rete GesuitiEducazione della nuova Provincia Euromediterranea che si sta costituendo, assumendo un’accezione di curriculum molto più ampia di quella normalmente assunta dalla Scuola. Non è, infatti, un insieme ordinato e progressivo di contenuti disciplinari ma contiene l’insieme delle scelte spirituali, formative, culturali e didattiche  di ciascun  Collegio ed  è “sinonimo dell’intera proposta educativa (offerta formativa) che facciamo attraverso le nostre scuole: indica l’identità e la missione di una scuola della Compagnia nel tessuto quotidiano della vita di una nostra scuola”.

“A quale tipo di scuola pensa la Compagnia di Gesù? Qual è  il valore aggiunto di una scuola ignaziana rispetto ad altre scuole? Come i valori della tradizione della Compagna devono trovare espressione chiara nel curriculum? Quali strumenti concreti e quali condizioni di lavro degli insegnanti servono per agire in modo sinergico ed efficace? Ecco alcune delle domande di fondo a cui un curriculum ignaziano deve rispondere”.

A partire da questi interrogativi di fondo, il testo delinea un orizzonte generale di riferimento che focalizza la Visione e la Missione delle Scuole della Compagnia di Gesù e indica i documenti essenziali per l’elaborazione del curriculum. E’ poi segnato il percorso per la costruzione del curriculum che, prendendo le mosse dal profilo dello studente ignaziano – che indica lo scopo e la direzione del nostro agire educativo – articola e definisce il cammino concreto, le tappe e le sue connessioni profonde con la Pastorale, la Tutoria, l’Internazionalità e le Tecnologie.

L’importanza della valutazione del percorso di apprendimento e la sua particolare valenza di azione di auto – orientamento e di autovalutazione dell’alunno, unitamente all’indicazione di strumenti e metodi utili allo scopo, conclude la sezione relativa alla costruzione del curriculum. Una riflessione sulle condizioni organizzative (vincoli istituzionali, tempi scolastici,spazi della scuola), che abilitano la vita e le possibilità operative del curriculum nella vita quotidiana, chiude invece la parte generale.

Tre parti più specifiche trattano le tre dimensioni che segnano la trama del curriculum stesso: la tutoria, l’internazionalità e le tecnologie. Sono state redatte, inoltre, per ciascuna parte schede di lavoro che contengono approfondimenti su singoli aspetti di ciascuna sezione, esempi, modelli operativi e risorse per facilitare il lavoro di declinazione, in ciascuna Scuola, delle indicazioni contenute nelle Linee Guida.

Il testo licenziato dal CdA sarà progressivamente presentato ai Direttori Generali, ai Coordinatori Didattici e ai Docenti delle nostre Scuole perché possa essere reale e concreto strumento “ispirativo e operativo” per affinare, ridisegnare, realizzare il Progetto Educativo di ciascun Istituto, in modo personale e nella prospettiva del Piano Triennale dell’offerta formativa (PTOF). Il Curriculum, infatti, vuole essere un organismo vivo “fatto delle esperienze di vita che abitano ogni scuola e che concorrono alla formazione integrale della persona. Esso pertanto è oggetto di continua revisione e riformulazione, perché vive delle novità presenti in ogni scuola ed è attento alle esigenze culturali e formative del contesto ambientale di riferimento del singolo Collegio” (cfr. nel testo, par. 2.5).

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