La Fondazione e MMN insieme per il progetto “in memoria di Carlo”
ATTENZIONE: prorogata al 25 marzo (ore 18.00) la scadenza per la presentazione delle domande!
“In memoria di Carlo”. A poco più di un anno dalla beatificazione del giovane studente Carlo Acutis, la Fondazione Gesuiti Educazione e Magnetic Media Network (MMN) danno vita a un progetto di sostegno educativo all’interno del circuito di formazione ignaziano.
Apriranno nel marzo di quest’anno le selezioni per una borsa di studio quinquennale a completamento del ciclo di studi già avviato presso le scuole dei gesuiti con l’obiettivo di garantire continuità nella formazione di uno studente meritevole in condizioni di maggiore fragilità e che voglia proseguire il suo percorso di scuola secondaria di secondo grado.
MMN, che sviluppa progetti tecnologici e di innovazione digitale in ambito Business, Healthcare ed Education, crede fermamente nella tecnologia come asset facilitatore rispetto alla risoluzione dei grandi temi e delle grandi sfide che la società si trova ad affrontare. Una tecnologia pensata per le persone dove al centro vi è l’alfabetizzazione digitale e il suo utilizzo consapevole e inclusivo. Da oltre trent’anni si impegna a realizzare progetti con le nuove tecnologie che prendono forma nel contesto dei luoghi educativi e si concretizzano negli ambiti lavorativi con progetti a grande impatto innovativo e climate-friendly.
Per questo, MMN ha deciso di destinare energie a sostegno di una struttura educativa che da sempre ha a cuore la formazione della persona nella sua totalità, rispondendo alle sfide dell’oggi, sfruttando in modo costruttivo e consapevole le possibilità che il mondo digitale offre alle nuove generazioni. Una realtà, quella delle scuole dei gesuiti, che ha reso la tecnologia e la digitalizzazione asset fondamentali del proprio metodo educativo e che ben si sposa con la visione di MMN che da molti anni contribuisce a portare un nuovo modo di fare didattica all’interno dei migliori istituti scolastici italiani, rendendo l’insegnamento più interattivo e coinvolgente.
«La costruzione di opportunità di formazione, creazione di competenze e capitale sociale sono per noi fondamentali. – racconta Damiano Airoldi, CEO MMN – L’erogazione di borse di studio per corsi superiori e universitari è un’attività che abbiamo consolidato negli ultimi anni e nella quale trova spazio anche la collaborazione con la Fondazione Gesuiti Educazione. Destinare queste borse di studio e accompagnare i ragazzi nel loro percorso di crescita è un impegno importante, nel quale crediamo fortemente: è una risposta concreta all’emergenza educativa che soprattutto i più giovani stanno vivendo, dopo due anni di educazione discontinua e di crescenti difficoltà economiche da parte delle famiglie. Il momento storico che stiamo vivendo costringe le strutture educative a considerare con ancora più attenzione l’importanza di formare gli studenti sul tema dell’apprendimento tramite strumenti digitalizzati e competenze informatiche, obiettivo che MMN persegue fin dall’inizio della sua attività».
La Fondazione Gesuiti Educazione da sempre rappresenta il bisogno di una cultura alta e di valore, come spiega Guido Bigotto, direttore generale della Fondazione: «I cambiamenti del contesto socioeconomico e demografico italiano portano sempre più spesso le famiglie alla ricerca di strutture scolastiche che possano garantire non solo percorsi di studio formativi e completi, ma che riservino particolare attenzione all’unicità dell’individuo, alla socializzazione e alla preparazione che permetta ai nostri giovani di affrontare le sfide di un mondo sempre più complesso».
Proprio presso l’Istituto ignaziano Leone XIII di Milano studiava Carlo Acutis, il primo Beato vissuto nell’epoca digitale e candidato a diventare il patrono di Internet, appassionato di tecnologia, che seppe vivere in tutta la sua positività, come apertura alla vita e ai rapporti. Questa iniziativa non poteva che essere dedicata a lui. «Siamo onorati per questa bellissima iniziativa di istituire delle borse di studio dedicate all’eccellenza tecnologica in memoria di nostro figlio Carlo. Ci sembra proprio che risponda a quello che Carlo avrebbe voluto fare se fosse rimasto in questa terra: aiutare a mettere in luce e a far fruttificare quei talenti che tanti giovani non hanno la possibilità di fare emergere». Dichiarano i genitori di Carlo, Andrea e Antonia Acutis.
Lo ha ricordato anche il cardinal Vallini nell’omelia per la Messa della beatificazione: «Carlo sentiva forte il bisogno di aiutare le persone a scoprire che Dio ci è vicino […] Per comunicare questo bisogno spirituale si serviva di ogni mezzo, anche dei mezzi moderni della comunicazione sociale, che sapeva usare benissimo, in particolare Internet, che considerava un dono di Dio».
Visita il sito web del progetto: https://www.inmemoriadicarlo.org
Scarica qui il bando e la domanda di partecipazione.
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