Scuole. Diamo i numeri… e non solo!
Il progetto, che vede coinvolti l’Istituto Sociale di Torino e il Leone XIII di Milano nell’ottica sempre più ampia di lavori in rete e di collaborazione tra le nostre scuole, ha per protagonisti un gruppo di studenti scelti tra le classi terze della Scuola Secondaria di I Grado e delle classi prime del Liceo, selezionati tra quanti abbiano dimostrato particolare attitudine per la Matematica, ma che si siano distinti anche per i buoni risultati in un solido curricolo scolastico complessivo e – non ultimo – per il proprio atteggiamento e la qualità del proprio stare a scuola.
L’iniziativa, oltre ad avere una valenza didattica forte (si confrontano “in verticale” all’interno di uno specifico ambito disciplinare, ragazzi di due plessi diversi, la scuola media e il liceo scientifico), rappresenta un momento educativo particolarmente importante in quanto offre ai ragazzi l’opportunità di sapersi confrontare con coetanei di un’altra realtà scolastica ignaziana che condividono una matrice pedagogica comune.
Le attività proposte sono prevalentemente giochi logico-matematici, strutturati in una sorta di percorso / competizione piuttosto impegnativo, che richiede condizioni di lavoro efficace e sereno, tali da aiutare i ragazzi a concentrarsi sulle attività proposte e vivere questa esperienza particolare in un ambiente extra scolastico. E’ per questo motivo che, come nelle precedenti edizioni, si è scelto di svolgere il progetto nella magnifica cornice di Gressoney St. Jean, presso la Villa Belvedere del Leone XIII, in un contesto che garantisce un clima di serena concentrazione, ma anche di piacevole condivisione e convivialità.
Lavori di gruppo, quesiti di matematica su numeri, geometria e logica hanno impegnato le ragazze e i ragazzi partecipanti per tre giorni interi. Martedì mattina, dopo i lavori di gruppo, i ragazzi hanno fatto una passeggiata nel centro di Gressoney e, dopo un intenso pomeriggio di lavoro e l’ottima cena, si sono cimentati in una caccia al tesoro matematica! Mercoledì mattina è stata la volta della gara individuale, con relativi vincitori.
Ecco alcune impressioni “a caldo” da parte dei partecipanti: “È stata un’esperienza bellissima, un momento in cui ho potuto conoscere nuove persone, imparare a collaborare e anche nuovi metodi per risolvere i problemi”, “ho capito dei concetti che non avevo mai affrontato prima”, “mi è piaciuto molto lavorare in gruppo, sia per conoscerci meglio, sia per avere la possibilità di avere più opinioni diverse sullo stesso argomento”, “mi sono divertito a lavorare in gruppo, così potevo sentire le idee dei miei compagni e confrontarle con gli altri”, “ho imparato a usare la logica, ma più che altro ho imparato a lavorare con un gruppo”, “è bello confrontarsi con gli altri e capire il loro punto di vista”. Queste parole dei ragazzi che hanno partecipato ci fanno capire di quanti valori è portatrice la matematica agli occhi dei più giovani e quanto possa essere un veicolo di amicizia, che, come ha ricordato anche Padre Eraldo Cacchione – che è passato a salutare i matematici al lavoro – permette di “essere uno e rimanere due”.
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